Dopo avere analizzato differenze e similarità tra il movimento della Zenith, il Primero, e la sua derivazione prodotta da Rolex nell'equipaggiare la prima versione del Daytona cronografo automatico, proviamo a dare un'occhiata alla successiva produzione interamente in house di Rolex, con il movimento calibro 4130, nuova dotazione del Daytona.
Piccola nota a margine: appariranno foto con luminosità e definizioni non sempre canoniche, il tutto è volto a cercare di evidenziare al meglio certi particolari, pur penalizzando le foto nel loro complesso.
Il raffronto ovviamente in questo caso risulta più difficile, molte novità sono arrivate e un discreto numero di anni è passato dalla progettazione del Primero e della sua evoluzione proposta da Rolex, alla progettazione del movimento calibro 4130.
Si cercherà comunque di vedere se sia possibile fare raffronti tra parti simili o parti che svolgono le stesse funzioni.
C'è da dire, per iniziare, che la filosofia ed il sistema di utilizzo della cronografia del nuovo movimento è totalmente differente rispetto al più tradizionale derivato del Primero.
Nel calibro 4030 di Rolex infatti lo smistamento della cronografia avviene tramite ruota a colonne e leve ad innesto laterale mentre il nuovo calibro, il 4130, è dotato di crono con funzionamento cosiddetto ad innesto verticale.
Ma cominciamo dalla massa oscillante, il primo componente che salta agli occhi quando si apre il fondello di un orologio.
La forma delle due masse oscillanti è molto simile, con la conformazione con le classiche alette, tratto distintivo della maison.
Anche il cuscinetto della massa oscillante è più o meno lo stesso, come si può vedere anche nella foto del dettaglio.
Ora cominciamo lo smontaggio e cerchiamo di prendere in considerazione quei componenti che in qualche modo siano assimilabili, come funzioni, tra i due movimenti.
Non tutto sarà equiparabile, e l’intenzione non è quella di forzare troppo con i paragoni.
Cercheremo di analizzare quei componenti che siano più semplicemente e più intuitivamente confrontabili.
Passiamo ai bilancieri.
I bilancieri sono sostanzialmente uguali, l’unica differenza è nella nuova spirale parachrom, dal tipico colore blu, montata dal nuovo movimento (bilanciere sotto).
Se andiamo al dettaglio delle viti microstella possiamo notare che la tipologia e la costruzione sono le medesime:
Andiamo al ponte del bilanciere.
La struttura dei due ponti è nettamente diversa.
Pur essendo dotati di finiture simili, l’uno ha costruzione classica con una vite di fissaggio e castone a sbalzo, mentre l’altro si rifà alla costruzione dei movimenti automatici di ultima generazione di Rolex con il ponte che poggia su due punti, viene fissato da due viti ed ha la possibilità di essere regolato in altezza.
Stesso sistema di fissaggio invece per quanto riguarda il porta pitone con brida e vite di tenuta.
Guardiamo il ponte della cronografia del vecchio calibro 4030
e del nuovo 4130
Diversi disegni del pezzo, finiture a perlage per l'uno e soleil per l'altro ma sostanzialmente stessa qualità.
Passiamo agli invertitori
Nel vecchio movimento l’invertitore è un corpo unico dove sono in qualche modo unificati i due invertitori, il che permette comunque la ricarica bidirezionale.
Nel nuovo movimento invece si torna ad essere più fedeli all’impostazione di movimenti Rolex: due invertitori, con la classica componente color rosso, che fa da contenitore ai due cricchi e alla ruota dentata dove agiscono questi ultimi.
Pur essendo leggermente diversi dai loro omonimi che troviamo nei movimenti automatici, struttura e funzionalità sono le medesime, così come possiamo dire siano simili ed assimilabili all’invertitore del vecchio movimento Rolex, almeno come principio di funzionamento e come struttura.
I cricchi e le ruote dentate caratteristiche infatti sono presenti anche nell’invertitore del vecchio calibro 4030.
Passiamo ai martelli di azzeramento
Anche in questo caso, se lasciamo da parte el ovvie differenze di forma possiamo notare che finiture ed esecuzioni sono simili: anglage e satinature per entrambi i pezzi, vecchio e nuovo.
Un rapido sguardo al martelletto del contatore dei minuti, identico come finiture.
Passiamo alla ruota del contaminuti,
Nella foto qui sopra vediamo la ruota del calibro 4030: non ci sono praticamente differnze a livello esecutivo con la ruota del nuovo 4130, qui sotto.
Ilprofilo dei denti è il medesimo come le finiture dalla camma per l'azzaramento.
Passiamo alla ruota del contasecondi:
Ruota nella conformazione classica nel vecchio modello mentre nel nuovo manca la camma per l'azzeramento, presente nel modulo dell'innesto verticale che vedremo poi.
Purtroppo qui possiamo notare uno dei motivi per cui l'orologio è da riparare: la rottura del perno della ruota:
Approfittiamo per dare un'occhiata al modulo ad innesto verticale in cui è presente la camma per l'azzeramento:
il dettaglio:
Arriviamo alla ruota a colonne: questa, nel vecchio calibro 4030, è composta da due parti, non il massimo per una ruota a colonne di alto livello.
La ruota a colonne del nuovo calibro invece è tornata a seguire i canoni classici:
e nel dettaglio possiamo notare differenze di finiture e struttutali a favore dell'ultima nata:
Le àncore a confronto mettono in evidenza che è meno rifinita l’ancora del vecchio calibro rispetto al 4130 Rolex:
Una foto del ponte del ruotismo del vecchio calibo Rolex:
E qui sotto quelle del ponte del ruotismo e del bariletto del nuovo calibro 4130, che sono separati, mentre la platina era unica per il vecchio modello.
La comodità è maggiore per operazioni di assemblaggio e smontaggio.
Le finiture comunque non sono dissimili anche se nel nuovo calibro i passaggio sono maggiori: mentre nel vecchio abbiamo perlage e sabbiatura, nei due nuovi ponti troviamo parti con finitura a perlage, a soleil e lucide.
Confrontiamo ora i due bariletti:
sopra il bianco, 4030 vecchio Rolex, sotto il giallo, nuovo 4130:
Passaggi per lavorazioni maggiori nel nuovo, con due diversi tipi di finitura superficiale.
Le due ruote dei bariletti, anche in questo caso con finiture più elaborate nel nuovo calibro:
Razze leggermente diverse anche per le ruote centro, stesse finiture per i pignoni:
anche gli chaussees sono assimilabili per quanto riguarda le finiture:
I due tiretti presentano differenze di finitura, con sabbiatura nel nuovo modello:
Ruote della minuteria diverse, rimane piena nel vecchio modello mentre vengono ricavate quattro razze nel nuovo calibro:
Conformazioni diverse per le due copribascule e aggiunta di ruota di rinvio nella nuova del calibro 4130:
E’ tutto.
Come già detto non tutti i componenti sono stati confrontati, per divesi motivi.
I movimenti non sono identici, alcuni pezzi presenti sull'uno non sono presenti sull'altro,
molte funzionalità sono state modificate, il sistema di cronogrfia per esempio è totalmente diverso tra i due movimenti e pochi componenti sono equiparabili.
Per quelli in cui il paragone è stato possibile le foto sono fatte, ognuno può farsi un'idea e fare le sue considerazioni, l'intento dell'articolo non è cercare di stabilire quale dei due movimenti sia superiore all'altro (se mai uno dei due lo sia), è un semplice confronto, utile anche per vedere, negli anni, cosa sia cambiato e cosa resti nelle tradizioni in questo ambito.