Testo scritto e curato da Adriano Davidoni -" Britishshortair" (copyright). (adavidoni@gmail.com)
La nascita ed il contesto generale
Nel 1936 , con la ripresa del mercato Statunitense e con il ritrovato equilibrio nei rapporti con la Longines Wittnauer & Co di New York (nuova denominazione sociale dopo la ri-organizzazione voluta da Maurice Savoye , l'anno precedente), ai Longines sostituirono il glorioso calibro 13.33Z (del 1913) col nuovo calibro cronografico più moderno e meno oneroso dal punto di vista produttivo : il 13ZN. La progettazione ed il brevetto (relativo al dispositivo Fly-back) risalgono al 1935 mentre tutte le attrezzature e macchinari necessari alla sua produzione vennero costruiti all'interno della Longines, nel 1936.
Nel reparto attrezzerie , negli anni '40, lavoravano 11 persone
il brevetto per "fly-back":1^ parte.
-Le casse in acciaio
Nelle casse in acciaio del 13ZN la Longines ha dato il meglio di se stessa.
Le forme , le proporzioni ed i dettagli fanno delle casse 13ZN degli autentici gioielli innovativi per l'epoca.
La fabbricazione delle casse avveniva all'interno dello stabilimento nell'apposito reparto che, nel 1942, contava 72 addetti.
Nelle versioni in acciaio si usava sia l'acciaio inox 18/8 "Staybrite D.D.Q" (marchio registrato nel 1924 e prodotto dalla Thomas Firth a Sheffield), sia l'acciaio inox ad uso orologiero (Inox 304L).
Le principali casse in acciaio si dividono fra :
- Casse a scatto
Eccole elencate:
.Con le classiche forme a bariletto in tre parti con anse saldate o cachée da 34 mm con tasti a leva.
.Con lunetta ferma vetro bisellata e sfaccettata (a scalini) in tre parti da 34 e 37 mm con tasti a leva
.Con ghiera piatta a moneta e tasti a pompa
.Classiche con anse ad artiglio e lunetta conica in tre parti , tasti a leva.
.Con anse snodabili (ricordate che su questi modelli in acciaio viene riportato all'interno del fondello solo il seriale del movimento , non ci sono numeri di referenza né marca) in tre parti e tasti a leva.
- Casse impermeabili.
Qui troviamo gli esemplari più belli ed importanti dal punto di vista collezionistico:
.Cassa monoblocco con parte superiore "a gradini" , fondello a forte pressione e tasti respingenti (brevetto Longines) diam. 38mm, corona water-proof di grosso spessore "mille denti"con tige snodabile. Unica referenza 13ZN a 4 cifre riportate sull'esterno del fondello.
.Cassa monoblocco con parte superiore a gradini e fondello a vite a tre tacche d'apertura , tasti a pompa diam. 37 mm., corona waterproof a 24 denti. Referenza riportata sull'esterno del fondello.
.Cassa monoblocco con finta lunetta ferma vetro e fondello a forte pressione e doppia linguetta, tasti a pompa diam. 37 mm., corona waterproof bombata. Referenza riportata sull'esterno del fondello.
.Cassa monoblocco con finta lunetta ferma vetro e fondello a forte pressione, tasti a pompa, diam. 36mm, corona waterproof bombata.
A parte le casse in oro e quelle ad anse snodate (sia oro che acciaio) , dove il seriale cassa corrisponde al seriale del movimento. può succedere che anche nei primissimi modelli prodotti in acciaio non vi sia traccia di numero di referenza bensì solo del seriale del movimento.
La referenza interna al fondello è di 5 cifre ( eccezione fatta per il tasti respingenti 4 cifre che, assieme al tre tacche ed al doppia linguetta, sono all'esterno del fondello) accompagnata dal seriale del pezzo (due o tre cifre) che in alcuni modelli, tipo il tasti respingenti, il tre tacche ed il doppia linguetta, vengono riportati all'interno dell'ansa.
Reparto casse alla Longines negli anni '30:
I quadranti e il gioco sfere
Se il movimento 13zn è una meraviglia, a mio modesto parere i quadranti di questi spettacolari crono non sono da meno.
Due erano i fornitori principali di questi quadranti :
.La concittadina Flueckiger & Cie S.A. (la cui prima sede a Saint-Imier sorgeva in rue Agassiz, la stessa via del Comptoir Agassiz di Ernest Francillon) col marchio ZJ (le iniziali del fondatore Zélim Jacot).
La collaborazione stretta con Longines iniziò nel 1872.
.La celeberrima Stern Frères SA di Ginevra che contrassegnava il retro dei suoi quadranti col marchio della famosa stellina (pentacolo).
Oltre ai marchi , i produttori marcavano il retro dei quadranti con numeri seriali.
La loro qualità era eccellente tanto che da questi stessi fornitori si approvvigionavano anche marchi famosi di altissima orologeria come PP, Vacheron Constatin, A. Piguet, Movado ecc.
(Per precisazioni costruttive rimando agli articoli specifici.)
A parte vanno aggiunti i quadranti sandwich, suddivisi in tre parti: ébauche, lamina d'oro o d'argento centrale e piastra superiore verniciata e con le scale tampografate.
Gli indici di questa sono traforati in modo che il sandwich , una volta ricomposto, lasci intravedere la lamina di metallo prezioso sottostante, in tridimensione.
Caratteristici i 4 rivetti ai 4 punti cardinali per l'apposito fissaggio.
All'interno di queste tipologie di quadranti esiste un'ulteriore suddivisione tipologica :
. Con compass piccoli (questi presenti nelle referenze iniziali , in special modo nei tasti respingenti e nei tre tacche).
. Con compass grandi ( la maggioranza).
In tutte le tipologie su citate va ricordata la caratteristica tipica ed unica del 13ZN di avere i due compass asimmetrici (leggermente) e di essere dotati di tre piedini di fissaggio al movimento.
I quadranti 13ZN possono essere interscambiabili ( a parte il problema del diametro) solo col 13.33Z.
In effetti il problema del diametro è un altro punto di originalità nel 13ZN.
Infatti abbiamo tre misure di quadranti:
.29 mm.circa piatto per tre tacche , casse respingenti, doppia linguetta ecc. (ciò a dispetto del diametro della cassa che arriva a 38 mm).
.32 mm. circa piatto per casse a bariletto ed altre di misura media.
.33/34 mm per i giganti a scatto da 38 mm. In questo caso la forma può essere sia piatta che bombata.
Retro di quadrante a marchio ZJ
(Un grande ringraziamento ad Adriano D. un amico e un profondo conoscitore di orologeria Vintage, per avermi dato modo di ospitare nel sito una delle sue ricerche approfondite e dettagliate in merito ai quadranti.)