Un esemplare raro e giunto fino a noi in condizioni molto buone, anche se con qualche segno dell’uso non troppo delicato per il quale era preposto.
Anche in questo caso, è stato deciso di procedere alla revisione del movimento e alla pulizia della cassa senza intervenire in maniera profonda, lasciando i segni che il tempo ha impresso sul metallo.
Nella sequenza ho cercato di cogliere alcuni particolari che poco spesso si ha occasione di osservare, tralasciando quasi del tutto le immagini dell’orologio nel suo insieme, che sono comunque più frequenti da reperire ed ammirare.
L’orologio si presentava così:
La cosa che più balza agli occhi è l’eccessiva quantità di materiale luminescente posta sulle sfere, evidentemente in qualche intervento un po’ maldestro, teso a ripristinare il materiale, o a rendere ancora più visibile le sfere al buio, vista la sovrabbondanza di quanto depositato.
Vedremo più avanti quali soluzioni adottare per cercare di riportare le sfere in condizioni accettabili.
Qui notiamo il particolare del proteggi corona:
E qui lo stesso, aperto:
Il profilo, che mostra una cassa imponente, massiccia, sviluppata in altezza:
Giriamo l’orologio e vediamo il fondello con le scritte dell’assegnazione:
L’interno del fondello, smontato, con le scritte della referenza e della provenienza:
Andiamo ad osservare orologio, una volta levato il fondello, e troviamo il caratteristico coperchio in ferro dolce:
Una volta levato il coperchietto ammiriamo il movimento che, a parte la mancanza delle viti ferma movimento si presenta in ottime condizioni:
Leviamo il proteggi corona:
Leviamo l’albero e la corona di carica, svitando la vite del tiretto:
Qui la corona dalla parte dove preme la leva del proteggi corona, permettendo così l’impermeabilità:
L’insieme di albero e corona, dove si può notare la gola e il perno che permettono l’escursione dei due tubi che di fatto staccano l’albero di carica dalla corona nella posizione di riposo e con l’orologio operativo, evitando interferenze che potrebbero provocare dei malfunzionamenti:
Qui il particolare visto a forte ingrandimento, nel quale si intravede anche una spira della molletta di spinta:
Le sfere, con l’eccesso di materiale ora ben visibile:
La ghiera di contenimento del movimento:
La cassa priva del movimento:
Particolare del tubo di inserimento della corona di carica:
Il movimento privo delle lancette:
Il quadrante smontato:
Il retro del quadrante:
Il movimento, a quadrante rimosso:
Bilanciere e ponte:
Movimento senza bilanciere:
Soffermiamoci un attimo ad osservare il castone del bilanciere, sulla platina, fissato con due viti, dettaglio di qualità che non molto spesso troviamo nei movimenti:
Qui, dall’altro lato:
Ancora e ponte:
Ponte della ruota di scappamento e la ruota:
Rocchetto, rinvio e viti del ponte del bariletto:
Il bariletto:
Chaussee. Notiamo qualche traccia di ossido, segno di qualche infiltrazione, anche se non di grave entità
Ruotini di rinvio della messa all’ora e copri bascula, dopo che sono state rimosse al meglio le tracce di ossido:
Il treno del tempo:
Il ponte del ruotismo con il marchio e il numero di rubini presenti nel movimento:
La platina nuda:
Passiamo ora ad esaminare il quadrante.
Qui abbiamo un dettaglio della scritta, fortemente ingrandita:
Una lettera, con ingrandimento ancora maggiore:
Un particolare dei numeri, il quadrante è realizzato con una tecnica molto interessante, i numeri sono fresati e riempiti di materiale trasparente:
Il dettaglio del numero 6 dove si nota meglio queta peculiarità:
Qui una foto del profilo del quadrante:
E qui da altre angolazioni, dove si può notare il riempimento dei numeri:
Ora, dopo il solito lavoro di pulizia e revisione, l’orologio in fase di rimontaggio:
Per quanto riguarda le sfere, la decisione presa è stata quella di limitarsi a rimuovere il materiale in eccesso fino a ritornare alla situazione di riempimento iniziale, classica, mantenendo comunque il materiale originario, senza doverlo rimpiazzare del tutto e nuovamente.
Il risultato è quello in foto.
Si procederà poi a dotare l’orologio di un cinturino adeguato.
Il cinturino è fissato con un tubo e un perno pressione che verrà infilato nei fori delle anse a all’interno del tubetto stesso
Qui il cinturino:
E alcuni scatti dell’orologio completato: