Un cronografo Lemania, interessante e particolare, il calibro 15 CH, monopulsante, con movimento da 15 linee e 18.000 alt/h. Il movimento ha il contaminuti da 30 minuti.
La particolarità di questo movimento è l’avanzamento dei minuti cronografici che non è istantaneo o semi istantaneo come nella stragrande maggioranza dei cronografi, ma continuo, caso rarissimo nei crono d’epoca e altrettanto raro in quelli odierni.
Tra i pochi esempi di contaminuti continuo possiamo annoverare, tra i pochi, il calibro 5100, sempre della Lemania, che però ha la sfera centrale, e più recente, il modulo Dubois Depraz, che troviamo in molti orologi delle più disparate marche.
L’orologio si presentava così:
Il lavoro comprenderà anche la ritriziatura di quadrante e sfere.
Ma entriamo nel dettaglio ed esaminiamo quello che ci interessa, il dispositivo del contaminuti.
Qui abbiamo il movimento col ponte delle ruote crono montato.
Sotto di esso si trova il dettaglio del dispositivo che ci interessa.
Una volta levato il ponte possiamo vedere un pignone (P) comandato da una leva (L).
Il pignone nella parte inferiore riceve il moto in maniera continua, essendo collegato ad una ruota del treno del tempo.
A cronografo inserito la leva si sposta e mette in contatto il pignone con la ruota del contaminuti, facendola avanzare in maniera continua.
Visivamente quindi non assistiamo allo scatto della lancetta ad ogni minuto trascorso, ma la stessa avanzerà progressivamente.
Qui possiamo vedere nel dettaglio il pignone e la leva che, inserendosi negli spazi delle colonne della ruote omonima, lo mette in contatto con la ruota contaminuti.