La parte anteriore e quella posteriore del movimento. E' dotato di due croci di Malta, una per bariletto. Questa è una raffinatezza tecnica spesso eliminata durante interventi di riparazione approssimativi. Qui è fortunatamente conservata.
La cassa è splendidamente incisa con una scena di piazza S. Marco a Venezia. La qualità del lavoro è eccezionale. Ingrandendo l'immagine si possono apprezzare i dettagli accuratissimi dell'opera dell'incisore.
Questo è un orologio da tasca "Le Roy" di ottima qualità. Sugli orologi "Le Roy" regna una certa confusione: essendo questo un nome molto diffuso in Francia, molte maison diverse lo hanno utilizzato. In epoche diverse, a partire dalla fine del '700 e fino all' inizio del '900, sono stati prodotti orologi di stili ma soprattutto qualità molto diversi da una moltitudine di aziende, usando sempre lo stesso nome o sue variazioni. Ricordiamo che il "primo" dei Le Roy orologiai fu Julien (1686-1759) la cui bottega chiuse definitivamente nel 1783 circa, dopo che il figlio Pierre la condusse per alcuni anni. Tutte le realtà produttive successive non ebbero nulla a che fare con questa.
Le due più famose furono sicuramente parigine: una fondata nel 1785 circa col nome "Le Roy" poi cambiato in "Le Roy & Cie" da Basil Charles Le Roy in Galerie Montpensier, 13 & 15 Palais Royal; l' altra chiamata prima "Leroy", poi "Le Roy et Fils", in Galerie Valois, 114 & 115 Palais Royal. Produssero una grande quantità di pezzi, ancora oggi piuttosto diffusi.
Queste riparazioni sono sempre impegnative, soprattutto quando di deve rimediare ad interventi impropri eseguiti in passato. Pezzi di ricambio eventualmente necessari in orologi così vecchi devono essere quasi sempre ricostruiti. Si tratta infatti spesso di calibri costruiti in piccolissime serie e rifiniti individualmente. Le differenze che si vengono così a creare fra di essi rendono impossibile la fornitura di parti "intercambiabili".
Questo movimento particolare ha richiesto la riesecuzione delle molle di richiamo dei leveraggi di comando del disco delle ore, danneggiati da precedenti interventi.