Dopo 55 anni Patek aggiunge la sua spirale Spiromax® al bilanciere Gyromax® per fornire un gruppo oscillatore costantemente isocrono.
La spirale Spiromax® ed i relativi componenti terminali, recentemente sviluppati da PATEK PHILIPPE, è ricavata da una cialda di silicio monocristallino come singola unità.
La struttura triangolare centrale sostituisce il colletto usuale e posiziona la spirale sull’asse del bilanciere a frizione.
L'estremità esterna cruciforme è fissata tramite un incastro che sostituisce spina e la vite.
Una caratteristica importante del disegno è la parte ispessita della spira esterna che ha lo stesso effetto della spira terminale Breguet nel produrre lo sviluppo concentrico della spirale nell’oscillazione.
La spirale di Spiromax® mostra ulteriori importanti caratteristiche del progetto.
Il collegamento di ogni estremità della spirale, sia all’asse del bilanciere che al ponte, è realizzato dai dispositivi che si vedono nella foto che sono formati nello stesso momento in cui viene fatta la spirale e sono integrali con essa.
Questi definiscono precisamente la lunghezza attiva della spirale.
La spirale non richiede manipolazione manuale; effettivamente questo non è possibile.
Il ruolo dei tecnici specializzati nella manipolazione, nel controllo e nello spinamento della spirale è stato eliminato.
Il colletto, l’attacco all’asse del bilanciere della spirale Spiromax® (ancora chiamato così poiché non è stato trovato un nome migliore) è una struttura esternamente triangolare rigida che funziona come supporto e un triangolo interno in cui i lati sono stati resi più elastici dall'assottigliamento intenzionale del materiale.
Questi si comportano come un mandrino a tre griffe che automaticamente si centra e aderisce per frizione all’asse del bilanciere.
La struttura rigida dell'asse del bilanciere assicura l’allineamento ottimale dell'estremità interna della spirale.
L'estremità esterna della spirale, con la sua forma particolare si incastra perfettamente al pitone costituito da un morsetto anch’esso di forma particolare.
Il sistema presenta diversi vantaggi decisivi. La lunghezza attiva della molla non deve scrupolosamente essere registrata in ogni movimento specifico.
La spirale Spiromax® è destinata per essere isocrona senza riguardo all'orientamento del movimento, dei campi magnetici o della temperatura.
La materia è realizzata tramite una modifica chimica segreta.
Il peso ridotto del materiale lo rende meno sensibile agli urti.
La produzione
Come nel caso della ruota di scappamento in silicio, la molla Spiromax® è formata da una cialda del silicone monocristallino lavorata in atmosfera controllata.
Molti problemi delle prime produzioni sono stati superati ed ora è possibile produrre i componenti molto sottili ma con lati verticali proporzionalmente molto più grandi.
Confronto con le spirali convenzionali |
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|
Spyromax |
Spirale Invar |
Spirale Invar piana |
Non magnetica |
Si |
No |
No |
Attacco al bilanciere integrato |
Si |
No |
No |
Attacco al pitone integrato |
Si |
No |
No |
Lunghezza attiva |
Fissa |
Variabile |
Variabile |
Isocronismo |
Inerente |
Raggiunto con registrazioni |
Approssimato con registrazioni |
Sviluppo (espansione e contrazione) |
Concentrico |
Concentrico |
Asimmetrico |
Resistenza all'urto |
Insensibile ad urti di lieve entità, - Aderisce agli standard relativi del NIHS sulle scosse casuali (oltre 5000 g) |
Effetti irreversibili sulla stabilità con piccolo urti . Macroscopiche deformazioni della spirale dopo urti casuali oltre 1000 g | Effetti irreversibili sulla stabilità con piccolo urti. Macroscopiche deformazioni della spirale dopo urti |
Costruzione |
Piatta |
Spirale Breguet |
Piatta |
Altezza |
0,12 mm. |
Superiore a 0,4 mm. |
Superiore a 0,3 mm. |
Peso specifico |
2,37 g/cm3 |
8 g/cm3 |
8 g/cm3 |