Testo scritto e curato da Adriano Davidoni -"Longinespassion" (copyright adavidoni@gmail.com)
Questa  parte è rivolta ai novizi che alle prime esperienze s'avvicinano ad un  orologio d'epoca (vintage) e debbono convincere se stessi , prima  dell'acquisto , che si tratta di un quadrante originale (a me tremano  le mani sempre.
            
            Allora vediamo se riesco a trasferirvi quel poco che so affinché vi sia utile:
            
            a)dotarsi  di una buona lente. La propria lente è uno strumento che non deve  mancare e deve seguirvi (almeno 10x o meglio 15x , di ottima qualità)
            
            b)prima dell'appuntamento prendere più informazioni sul pezzo da visionare attraverso forum  o attraverso pubblicazioni.
            
            c)la fonte luminosa dove controllare il vs. pezzo deve essere intensa e con luce neutra. Molto meglio la luce naturale.
            
            d)Educatamente  , se possibile, fate togliere la ghiera ferma vetro per vedere "nature"  il quadrante. Qualora non fosse possibile controllate il grado di  lucidatura del plexi e il suo stato di usura e di "rigatura". Con la  luce sbagliata ed un plexi rigato si vedono tante cose che magari  "sotto" non ci sono.
            
            d)controllate ad occhio nudo l'"omogeneità" di  usura dell'intero orologio (naturalmente usare gli occhiali per chi  come me ha problemi di presbiopia senile). E' molto importante che  all'occhio risulti un insieme omogeneo. Un quadrante perfetto su una  cassa consunta o viceversa sono uno dei segnali del famoso "accrocchio".
            
            e)Esaminate  con calma e sangue freddo il quadrante. L'emozione gioca brutti scherzi  (in fondo state solo spendendo 10.000 euro..).
Esaminate i seguenti punti:
            -scritta principale della maison (grazie, spazi, assi, spessori e screpolature controluce)
          
            

altro esempio di indice screpolato visto a luce radente....
            

eccovi invece per confronto una vecchia ristampa , come vedete l'imprecisione della vernice unita alla sua uniformità riporta immediatamente agli occhi la ristampa....
              

-scale esterne (grazie,spazi,assi, spessori e screpolature controluce).
              -SWISS  MADE , importantissimo perchè , vista la localizzazione sul quadrante ,  spesso viene prestata poca attenzione nella ristampa  (grazie, spazi, assi, spessori e screpolature controluce e curvatura).
              Profondità  e "spessore" della vernice. Le vecchie vernici sono metallescenti ,  tridimensionali e luminose alla luce in maniera speciale (questa  capacità viene con l'osservazione continua di quadranti , più e più  volte).
              f)Tracce d'ossidazione , bollicine , scolorimenti , mancanze  , macchie e graffi. Valutare se possibile la loro genuinità con  attenzione.
              
              Nell'osservazione fatevi dare se possibile un pezzo similare o della stessa maison. A volte aiuta (spesso pone ancora più dubbi
              
              ).- Se lo avete voi un pezzo del genere portatevelo al polso.
Dopo questa analisi , se avete dei dubbi, forse è il caso che vi facciate consigliare , ma se siete dei "testoni"
, chiedete al negoziante , qualora fosse anche orologiaio ed il pezzo  fosse importante , di smontarvi il quadrante e ne controllate il lato  "B".

esempio di scale.....

altro esempio di scala............

Sul  dorso del quadrante non aspettatevi grandi cose , se era complicato il  lato A, visto molte volte , figuriamoci il lato B , magari lo state  vedendo per la prima volta.
              
              Da tenere in considerazione ci sono:
a) Presenza di punzonatura e seriale del produttore.
b)i  piedini devono avere la sommità ed il gambo il più puliti possibile. Un  piedino bianco o tutto nero potrebbe essere indice di ristampa.
c)la  patina è importante , deve avere un colore tipo "sporco" e può  localizzarsi diversamente a seconda della costruzione della cassa e del  suo uso.
d)se gli indici sono applicati sul retro ci debbono essere le "manomissioni"
dovute alla ribattitura dei piedini degli indici e loro asportazione  (delle eccedenze e asperità). Con indici applicati e fondo uniforme ,  siete in presenza di ristampa abbastanza certa IMHO.
Se il  venditore si rifiuta di aprire il suo orologio dovete pretendere una  garanzia di originalità del quadrante senza ristampa d (a volte si  gioca sulla parola originale indicando che l'ébauche apparteneva a  quell'orologio
.
Infine  cari amici fate allenamento osservando attentamente i vs segnatempo ,  cercate i minimi dettagli , allenate l'occhio e la mente alla ricerca.  I dubbi fanno parte della mente intelligente , non c'è topic che possa  fugarli.
Grazie a tutti voi
Adriano
Esempio di quadrante ZJ con punzoni e patina originale:

stellina del fabbricante Stern.......
            

esempio di vecchia ristampa , come notate la patina diventa come una macchia scura......
            

esempio di piedino appartenente ad un quadrante originale non ristampato.....

esempio di piedino di quadrante ristampato...

Eccovi, per un confronto, un quadrante ZJ ristampato , notate l'aspetto lavato e metallico del retro in cui i piedini hanno lo stesso colore della superficie del quadrante........

notate anche il numero 168 inciso che di solito la ditta che ristampa mette per riconoscimento (a proposito le ditte che ristampano i quadranti fanno un'attività lecita, è l'uso improprio che ogni tanto qualcuno fa dei quadranti ristampati che non va bene.

..e qui uno originale in cui la patina ed il piedino pulito nonchè la superficie originale fanno la differenza....

piedino originale ......
  

Tacche telefoniche e tacca di centratura non lasciano scampo........è una ristampa....
  

Ancora dettagli di quadranti originali............notare grazie e pulizia di stampa....
.


Eccovi una ristampa di qualità , solo che alcuni dettagli ...........
  Il retro non lascia intravedere nulla........
  anche se rivedendolo si nota la stella di stern assolutamente sproporzionata......
  
  

Il logo è fatto molto bene...
  
  

Ma  con la vernice degli indici vista a luce radente non ci siamo.........  ricordate che la vernice vecchia di 60-70 anni si screpola e  raggrinzisce?
  
  

anche se alcune grazie ci sono..............davvero ben fatto.....
  
  

ma una volta tolto dalla cassa il dettaglio che taglia la testa al toro..........risulta inconfutabile....

Per gli appassionati Patek Philippe da una mia recente "intervista" con un super esperto di quadranti risulta che i cosiddetti "indelebili"avessero il logo e le scale in smalto (da lì il rilievo). Sono stati eseguiti sino alla fine degli anni '50 , primi anni '60...
Ecco due dettagli di quadrante nero gilt radiale originale..
  
  


Un termine molto in uso tra gli appassionati di orologi vintage è la   parola inglese "gilt". La traduzione letterale è = dorato. Nell'uso   comune si definisce gilt un quadrante con le scritte dorate (grafica   oro). Si definisce gilt anche un movimento dorato.
  Nel definire gilt   un quadrante ci si riferisce al colore della grafica. Nel caso di   scritte argentate il termine inglese corretto è "silver gilt".
  Non esiste quindi nessun nesso fra il trattamento di base dell'ébauche ed il termine gilt.
  L'ébauche   quindi può essere trattata galvanicamente con l'argento o ,meno   frequentemente , con l'oro o col rame. Da mie interviste dirette ad   esperti del settore sembrerebbe l'argento il materiale più adoperato nel   trattamento galvanico dei quadranti.
  Ciò premesso posto alcune foto di un gilt dial Longines in cui si vedono vari dettagli della grafica.
  

un dettaglio di un indice e della secondiera esterna...
  
  

ancora un elemento....
  
  





(Un grande ringraziamento ad Adriano D. un amico e un profondo conoscitore di orologeria Vintage, per avermi dato modo di ospitare nel sito una delle sue ricerche approfondite e dettagliate in merito ai quadranti.)